Benvenuti nella Casa Studio di Teresa Paratore, un capolavoro di design e funzionalità situato nel cuore di Roma.
Questo innovativo progetto, trasforma l'abitazione di 150 mq in uno spazio multifunzionale dove vivere e lavorare si intrecciano in armonia. Se sei alla ricerca di ispirazione per un ambiente che unisce estetica e praticità, sei nel posto giusto.
Già dall'ingresso, si capisce che questa non è una casa ordinaria. L'ampio spazio, una volta semplice area di accoglienza, è stato trasformato in una vera e propria stanza con due postazioni lavoro sotto una finestra che offre luce naturale, e due sgabelli ergonomici per il massimo comfort. Qui, si percepisce subito il concetto di “macchina per abitare”, dove ogni elemento è studiato per ottimizzare la funzionalità senza compromettere l'estetica.
Il soggiorno è un esempio perfetto di spazio multifunzionale. Quando necessario, si trasforma in un vero studio, completo di scrivania, libreria e vari accessori da ufficio. Due pareti mobili scorrono all'interno di una quinta, permettendo di isolare lo studio dal resto della casa quando serve. Questo sistema di divisione flessibile consente di utilizzare lo spazio in modo versatile, restituendolo alla funzione abitativa quando non è in uso per il lavoro.
La sera, il soggiorno si apre per diventare il cuore della casa. I due tavoli quadrati si uniscono per formare un unico tavolo rettangolare, perfetto per una cena in famiglia. Questo design intelligente elimina la necessità di lunghi spostamenti in macchina, permettendo di passare facilmente dalla modalità lavoro a quella domestica. Le sedie aggiuntive, nascoste in un mobile su misura, possono essere rapidamente tirate fuori per ospitare più persone.
La cucina, con la sua pianta trapezoidale, è un altro esempio di design innovativo. Tra la finestra e il top, uno spazio segreto può contenere fino a 24 bottiglie, un dettaglio che combina estetica e funzionalità.
Il pilastro centrale è stato utilizzato per inserire un mobile su misura che separa la cucina dal soggiorno, creando una continuità visiva e funzionale. La scelta del bianco per il top e la cucina illumina la zona, che è la meno luminosa della casa, mentre le sospensioni a bolla in vetro aggiungono un tocco di eleganza.
Alla camera da letto principale si accede da un corridoio foderato di armadiature e scarpiere. Il ponte sulla porta d'ingresso di questa e dell'altra camera è corredato da una piccola luce led per la notte. Questo corridoio, pensato per massimizzare il contenimento, è progettato secondo il principio montessoriano “un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto”.
La camera da letto principale è un'oasi minimalista, con un sommier al posto del letto tradizionale per risolvere il problema del poco spazio ai piedi del letto. Due cuscini memory rivestiti con la stessa stoffa della scocca del letto contenitore suppliscono alla mancanza della testata, aggiungendo comfort e continuità estetica.
Il grigio del tessuto del letto e il tortora della porta e della parete retroletto sono sfumature di colore armonizzate con il parquet. L’unica cosa sopravvissuta dalla precedente versione della casa sono le porte delle camere, riverniciate e dotate di una maniglia di design intramontabile di Jo Ponti, la Lama.
Tutto il contenimento della zona notte e dei bagni è stato risolto con moduli su disegno di tre differenti tipologie (aperti, con antina, a cassetti) e differenti profondità. Questi moduli, appesi al muro come pensili di cucina, in varie configurazioni, fungono da contenitori per materiale da bagno, librerie, comodini e cassettoni, e all’occorrenza possono essere facilmente riposizionabili altrove.
Il bagno attiguo alla camera padronale occupa l'area in cui c'era il secondo bagno, interno alla cameretta di servizio. Anche qui sono presenti i moduli che arredano tutta la zona notte. Le fasce alle pareti danno la percezione di uno spazio più largo, e sulla vasca un'asola di luce offre una illuminazione notturna delicata e funzionale.
La seconda camera, pensata per il figlio, è dotata di un letto a una piazza e mezza e una cabina armadio per oggetti ingombranti come skateboard e attrezzature sportive.
Un grande specchio allarga ulteriormente lo spazio, riflettendo la libreria costituita da moduli variabili. Questa camera è un perfetto esempio di come uno spazio ridotto possa essere utilizzato in modo efficiente senza compromettere il comfort.
Il bagno principale, concepito per l'uso condiviso da padre e figlio, è dotato di due lavabi su un piano resinato, con una parete vetrata trasparente per non ridurre visivamente lo spazio. Gli specchi fissati su due “bretelle” metalliche sono facilmente rimovibili per una pulizia agevole.
Ogni elemento di Casa Studio è stato progettato con un'attenzione maniacale ai dettagli. Gli arredi sono stati disegnati appositamente per integrarsi perfettamente nello spazio, creando un ambiente omogeneo e coerente. Gli iconici pezzi di design, come le sedute e le lampade, sono valorizzati dal contesto neutro, mentre i quadri decorativi possono essere facilmente sostituiti grazie a un sistema di aggancio mobile fatto di binari, lacci e cursori.
Questo progetto è un esempio straordinario di come il design possa trasformare un'abitazione in uno spazio multifunzionale, dove vivere e lavorare si intrecciano in perfetta armonia. Ogni dettaglio è stato pensato per ottimizzare la funzionalità senza sacrificare l'estetica, creando un ambiente accogliente e versatile.
Questo è uno dei 15 progetti selezionati da Spazi Belli Open House. Complimenti all'architetto!
Spazi Belli Open House 2024
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Credits
Progetto: Teresa Paratore Studio
Foto: Studio Daido