Indietro

Progettazione di una villetta unifamiliare: la guida tecnica

Come progettare una villetta unifamiliare?

Progettare una villetta unifamiliare è un passo importante: non si tratta solo di costruire o ristrutturare quattro mura e un tetto, ma anche di dare vita a un luogo dove vivere momenti importanti con le persone alle quali vuoi bene.

 

La progettazione richiede quindi di porre attenzione a numerosi aspetti, dalle normative all’estetica generale della struttura, e quindi nulla può essere lasciato al caso. Ma come procedere e da dove partire?

 

 

Casa C nel borgo di Studioariamilano

 

Come progettare una villetta unifamiliare?

 

In questo articolo condividiamo con te i principali aspetti che dovrai considerare per il progetto della tua villetta unifamiliare, in modo che sia accogliente e funzionale e che rispecchi appieno le tue necessità e il tuo stile di vita. Partiamo!

 

 

Analisi del contesto e della normativa urbanistica

 

Quando si progetta una villetta unifamiliare (ma lo stesso vale per la progettazione di una grande villa), uno dei primi passi fondamentali è l'analisi del contesto in cui sorgerà l'edificio. Ecco i diversi aspetti ai quali porre attenzione.

 

 

Villa San Felice Circeo di SCA Studio

 

  • Analisi del sito di costruzione: non tutti i terreni sono uguali. Tieni quindi conto della topografia (se il suolo è pianeggiante o meno e se richiede soluzioni architettoniche specifiche), delle condizioni climatiche della zona e delle caratteristiche del suolo (la composizione del terreno influisce notevolmente sui lavori di costruzione, specialmente per quanto riguarda le fondamenta).

 

  • Vincoli paesaggistici e ambientali: servono a tutelare il patrimonio naturale e culturale del territorio, evitando che edifici e costruzioni deturpino l’ambiente circostante. Per esempio, se la zona è sottoposta a tutela paesaggistica, dovrai rispettare regole specifiche che riguardano l’aspetto esterno dell’edificio, i materiali utilizzati e persino i colori. Nel caso in cui tu voglia costruire in prossimità di aree naturali protette, invece, dovrai fare particolare attenzione all’impatto dell’edificio sull’ecosistema. E ancora, se la tua villetta sorgerà vicino a beni culturali, è possibile che siano imposte limitazioni per tutelare l’integrità del luogo, come vincoli sull’altezza, sull’uso di materiali tradizionali o sull’obbligo di sottoporre il progetto a una speciale approvazione.

 

  • Normativa urbanistica locale: ogni Comune ha un piano regolatore a sé stante, che stabilisce quali sono le aree edificabili e quali no. In questo caso gli aspetti da tenere in considerazione sono l’indice di edificabilità (quanto è possibile costruire su un determinato lotto di terreno), le distanze dai confini (ogni Comune impone una distanza minima tra la costruzione e i confini del lotto), l’altezza massima e il numero di piani, la destinazione d’uso (è importante verificare che il terreno sia residenziale) e la copertura massima, ossia la superficie del terreno che può essere coperta dall’edificio, lasciando una certa percentuale obbligatoria di verde o spazi aperti.

 

  • Permessi e autorizzazioni: da ottenere prima di iniziare i lavori. Tra questi ci sono per esempio il permesso di costruzione, il parere paesaggistico (se il terreno è soggetto a vincoli, dovrai ottenere il via libera dalle autorità competenti), le autorizzazioni ambientali e le pratiche sismiche (obbligatorie in zone a rischio).

 

 

Distribuzione degli spazi interni: funzionalità e comfort

 

Quando progetti gli spazi interni di una villetta unifamiliare — ma questo vale per tutti i progetti di case e ville —, la sfida principale è creare un ambiente che sia funzionale e confortevole. Una buona distribuzione degli spazi non solo ottimizza la fruibilità della casa, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita di chi ci abita. Questo significa trovare il giusto equilibrio tra la zona giorno, dove trascorri più tempo, e la zona notte, dedicata al riposo e alla privacy.

 

 

Ak house di Eligio Torre Design Office

 

 

Nel caso del soggiorno e della sala da pranzo, puoi optare per spazi aperti e ariosi, per esempio, magari valutando una soluzione open space che comprenda anche la cucina. Oppure, se preferisci mantenere gli odori e i rumori lontani dagli altri ambienti, valuta di separare il tutto con soluzioni mobili (trovi alcune idee per dividere soggiorno e cucina nell’articolo dedicato). Non dimenticare inoltre gli spazi di servizio, come un bagno di cortesia per gli ospiti o una lavanderia. Avere questi ambienti nella zona giorno evita di dover accedere all’area notte per svolgere attività pratiche come lavare o riporre gli oggetti della casa!

 

 

Villetta a schiera su un livello di Nicoletta Russo Interior Design

 

 

Parlando della zona notte, invece, ricordati di dare la priorità alla privacy e al riposo, rispettando però le esigenze della tua famiglia. La camera matrimoniale, per esempio, dovrebbe essere la più spaziosa, mentre quelle dei bambini o degli ospiti possono essere più compatte, pur garantendo comfort e praticità. Il bagno principale, infine, dovrebbe essere facilmente accessibile da tutte le camere, ben ventilato e illuminato.

 

 

Villetta a schiera su un livello di Nicoletta Russo Interior Design

 

 

E non dimenticare un aspetto che spesso viene trascurato, ma che è fondamentale per il comfort abitativo: la circolazione all’interno della casa, ossia il modo in cui gli ambienti si collegano tra loro, che deve essere fluido, non creare ingorghi o aree poco utilizzate, che portano a uno spreco di spazio.

 

In fase di realizzazione del progetto, non dimenticare di prestare attenzione anche all’orientamento della villetta: per esempio, puoi rivolgere a sud le stanze che hanno bisogno di più calore o luminosità e a nord quelle che invece possono mantenere temperature più basse, così da ridurre anche i consumi!

 

 

Scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive per una villetta unifamiliare

 

Quando si costruisce una villetta unifamiliare, la scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive gioca un ruolo fondamentale. Questi elementi influenzano infatti non solo l’estetica della casa, ma anche la sua durabilità, il comfort abitativo e l’efficienza energetica. Ecco alcuni consigli pratici.

 

  • Prediligi materiali sostenibili: puoi optare per il legno, che offre un eccellente isolamento termico e acustico; per il calcestruzzo ecologico, formulato per ridurre le emissioni di CO₂ durante la produzione; per i mattoni in terra cruda o cotto, che offrono un’eccellente traspirabilità e isolamento termico; e per isolanti naturali (lana di pecora, fibra di legno, sughero, canapa), riciclabili, atossici e che offrono prestazioni simili a quelli sintetici, ma con un impatto ambientale decisamente inferiore.

 

  • Affidati a tecnologie costruttive innovative: possono fare una grande differenza in termini di efficienza, sostenibilità e comfort. È il caso della costruzione a secco, che utilizza strutture prefabbricate e pannelli modulari, riducendo i tempi di costruzione e gli sprechi di materiali; della “casa passiva”, un edificio progettato per garantire un’elevata efficienza energetica, riducendo al minimo i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento; o della murature termoisolanti, che offrono eccellenti prestazioni termiche senza la necessità di ulteriori strati di isolamento.

 

  • Fai attenzione all’isolamento e alle prestazioni termiche: un buon isolamento riduce le dispersioni di calore in inverno e mantiene l’abitazione fresca in estate, abbassando i consumi. In questo caso puoi applicarli sia all’esterno (come il cappotto termico), che all’interno. Non dimenticare inoltre di scegliere infissi ad alte prestazioni, come quelli a doppio o triplo vetro, che riducono le dispersioni di calore e migliorano l’efficienza energetica della casa, contribuendo inoltre a un buon isolamento acustico e migliorando così il comfort abitativo, soprattutto in zone trafficate o rumorose.

 

 

Casa Enrico di MANUARINO architettura design comunicazione

 

 

Impianti e sostenibilità: risparmio energetico e domotica

 

Oggi più che mai, è importante considerare l’impatto ambientale della tua casa. Una progettazione attenta non solo riduce i costi sul lungo periodo, portando a un importante risparmio in bolletta, ma ti permette anche di vivere in un ambiente più confortevole e green. Il tutto anche con l’aiuto della domotica! Ecco alcuni consigli pratici.

 

Gli impianti

La corretta progettazione degli impianti è essenziale per minimizzare i consumi energetici e l’impatto ambientale.

 

Quando ti dedichi all’impianto elettrico, ricorda di predisporlo per l’integrazione di soluzioni future (come la produzione di energia da fonti rinnovabili o l’automazione domestica), di prediligere illuminazione LED ed elettrodomestici di classe energetica elevata.

 

Per quanto riguarda l’impianto idraulico, invece, prevedi l’installazione di sistemi a basso flusso per rubinetti e docce, oltre a water con doppio scarico e, se possibile, l’adozione di un sistema di recupero delle acque piovane, utilizzabili per l’irrigazione del giardino o per usi non potabili.

 

Infine, parlando dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento, è fondamentale scegliere una soluzione di climatizzazione che sia efficiente e a basso consumo energetico. È il caso di sistemi a pavimento radiante o radiatori a bassa temperatura, alimentati da una caldaia a condensazione o, meglio ancora, da una pompa di calore, che sfrutta l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno. Per il raffrescamento, oltre all’uso di impianti efficienti, come i condizionatori inverter, è utile considerare sistemi di ventilazione naturale e schermature solari.

 

 

Parola d'ordine colore di Valentina Solera Architetto

 

 

Le tecnologie per il risparmio energetico

Per ottenere un risparmio energetico significativo puoi anche avvalerti di sistemi di sfruttamento delle fonti rinnovabili, come l’utilizzo di impianti fotovoltaici abbinati a un sistema di accumulo energetico, che ti permette di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno e utilizzarla quando necessario, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e abbattendo i costi delle bollette. Per la produzione di acqua calda, invece, puoi optare per i dispositivi a energia termica solare, che catturano l’energia del sole per riscaldare, riducendo il consumo di gas o elettricità.

Non dimenticare inoltre i consigli sull’isolamento termico e sui sistemi di ventilazione meccanica controllata di cui abbiamo parlato poco sopra!

 

La domotica

La domotica è la soluzione che ti permette di gestire in modo intelligente gli impianti della casa grazie all’uso della tecnologia. Integrando sistemi domotici avanzati nella tua villetta unifamiliare, puoi monitorare e controllare tutti gli impianti attraverso app o pannelli di controllo centralizzati, ottimizzando l'uso delle risorse in base alle tue esigenze e alle condizioni esterne, sia di luce che di temperatura.

 

 

Piena di luce e glamour di Arar Studio

 

Per esempio, puoi impostare la gestione automatizzata di riscaldamento, climatizzazione ed elettrodomestici, programmando l’avvio o lo spegnimento anche a distanza e controllando i consumi; puoi sfruttare l’illuminazione intelligente, regolabile attraverso app o comandi vocali, che permette di impostare l’intensità della luce in base al momento specifico della giornata;  o impostare un sistema di sicurezza e controllo remoto, per garantire una maggiore protezione.

 

 

Il ruolo del giardino e degli spazi esterni

 

Quando si inizia la progettazione di una villetta unifamiliare, non si può trascurare l’importanza del giardino e degli spazi esterni, che valorizzano la casa e permettono di vivere anche all’aperto durante la bella stagione.

 

 

EFFE EMME di Barbara Vucusa Architetto

 

 

Prima di tutto è importante stabilire a cosa vuoi destinare l’area. Vuoi una zona relax dove leggere e prendere il sole? Un angolo giochi per i bambini? O magari una zona dedicata al pranzo all’aperto? Ogni spazio (e arredo del giardino) dovrebbe essere pensato in base alle tue esigenze e quelle della tua famiglia.

 

Una volta deciso l’obiettivo, è importante connettere lo spazio con l’interno, in modo pratico e funzionale. Per farlo puoi optare per grandi vetrate scorrevoli, che aprono il soggiorno o la cucina direttamente sull’esterno, oppure per una veranda o una pergola che facciano da unione tra spazi indoor e outdoor.

 

Anche la scelta delle piante può fare la differenza. Buona regola è scegliere sempre specie autoctone, adatte al clima locale, così da ridurre al minimo le esigenze di manutenzione e di irrigazione e, di conseguenza i consumi e l’impatto sul portafoglio. Considera anche la stagionalità, così da avere un giardino sempre vivo e colorato durante tutti i mesi dell’anno.
 

TAG
Open Space
Cucina
Sala da Pranzo
Soggiorno
Camera da Letto
Cameretta Bambini
Studio
Bagno
Garage
Giardino
Scritto da
Spazi Belli
Vai al profilo