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Bagno in camera da letto: progetti, soluzioni e normative per il tuo bagno en suite

Come creare un bagno in camera da letto
I pro e i contro di un bagno in camera da letto
Soluzioni, idee e progetti per un bagno in camera da letto

Avere un bagno in camera da letto è un dettaglio che rende la zona notte più confortevole, lussuosa e funzionale. Si tratta del cosiddetto bagno en suite, un termine di origine francese che significa letteralmente “in camera” e indica un bagno privato accessibile direttamente dalla zona notte, senza dover attraversare altri ambienti.

 

Tuttavia, la sua progettazione richiede un'attenta pianificazione per garantire che lo spazio sia pratico, estetico e in linea con le normative vigenti.

 

Ecco tutti i consigli utili e i progetti ai quali ispirarsi per creare il tuo bagno in camera!

 

Casa moderna con bagno en suite di Sara Edalatkhah

 

 

Come creare un bagno in camera da letto

 

Creare un bagno en suite richiede (in fase di ristrutturazione o costruzione) una pianificazione attenta per garantire funzionalità, estetica e comfort.

 

Per trasformare la camera da letto in un’oasi di benessere, ricordati quindi di non lasciare nulla al caso e di considerare ogni aspetto, dallo spazio a disposizione agli impianti, passando per il sistema di aerazione e la scelta attenta dei materiali.

 

 

Bagno in camera da letto: dimensioni minime

 

Anche se un bagno en suite non richiede necessariamente ampi spazi, è essenziale rispettare alcuni standard previsti dalla legge.

 

La normativa vigente, che regola i requisiti minimi dal punto di vista igienico sanitario e di abitabilità degli immobili residenziali, fa riferimento a un decreto ministeriale del 1975 secondo il quale la superficie minima di una camera da letto per una persona è di 9 metri quadri, mentre per due persone è di 14 metri quadri. Se vuoi aggiungere un bagno, quindi, assicurati di non sacrificare eccessivamente la stanza! Ne parlavamo anche nell’articolo dedicato a come organizzare gli spazi in camera da letto.

 

Secondo lo stesso decreto, i bagni principali di un’abitazione devono avere una superficie minima di 3,5 metri quadri, mentre per un secondo bagno la dimensione può essere ridotta. Se il bagno en suite non è considerato come bagno principale, quindi, può avere una superficie minima intorno ai 2-2,5 metri quadri, a condizione che contenga almeno i servizi essenziali e che rispetti le distanze minime tra i vari elementi, ossia:

 

  • WC: deve avere uno spazio frontale libero di almeno 60 centimetri e laterale di 15-20 centimetri;
  • bidet: deve essere posizionato ad almeno 20 centimetri dal WC e avere di fronte uno spazio di 60 centimetri;
  • lavabo: deve disporre di almeno 60-70 centimetri di larghezza e, di fronte, uno spazio libero di 55-60 centimetri;
  • doccia: le dimensioni minime consigliate sono di 70x70 centimetri, anche se una soluzione più confortevole è 80x80 centimetri o superiore;
  • porta d’ingresso: secondo la normativa, le porte dei bagni devono aprirsi verso l’esterno o essere scorrevoli per motivi di sicurezza, con una larghezza minima di 70-75 centimetri.

 

Trovi qualche consiglio in più e tutti i dettagli nell’articolo dedicato alla ristrutturazione del bagno.

 

 

Impianti: le normative vigenti

 

Per quanto riguarda gli impianti idraulici, prima di procedere con la realizzazione del bagno, è essenziale verificare la fattibilità degli allacciamenti idrici e degli scarichi. Per esempio, è fondamentale che questi ultimi abbiano una pendenza adeguata (generalmente 1-2%) per garantire un corretto deflusso delle acque reflue. In tutti questi aspetti tecnici può aiutarti un idraulico, che può inoltre valutare la pressione dell’acqua e il percorso delle tubature.

 

Se il bagno non dispone di una finestra, è inoltre obbligatorio installare un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) per il ricambio d’aria. La normativa prevede che la portata minima sia di 6 volumi d’aria all’ora, così da prevenire la formazione di umidità e muffe all’interno della stanza.

 

Oltre alle normative nazionali, però, ricordati che è fondamentale verificare le regolamentazioni del tuo comune di residenza, che possono prevedere requisiti specifici in termini di metratura minima, aerazione e impiantistica. Per evitare guai, affidati sempre a un professionista! E se non sai come fare, dai un’occhiata alla nostra guida dedicata a come scegliere un architetto online.

 

 

Bagno en suite: i materiali

 

In fase di progettazione non lasciare nulla al caso neanche quando devi scegliere i materiali, che devono essere resistenti all’umidità, facili da pulire e coerenti con lo stile della camera, così da creare armonia e continuità.

 

Pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato, micro cemento o resine, per esempio, sono ottime scelte per la loro durabilità, mentre per un effetto più caldo e accogliente puoi optare anche per legno trattato o laminati idrorepellenti. Per look ricco di personalità, infine, puoi anche optare per le carte da parati pensate proprio per il bagno, come ti raccontavamo nella nostra guida dedicata a come utilizzare la carta da parati in modo creativo.

 

 

Bagno in camera in stile contemporaneo di Mob Architects

 

 

I pro e i contro di un bagno in camera da letto

 

Un bagno in camera rappresenta una scelta che combina lusso e funzionalità, ma è fondamentale valutare attentamente vantaggi e svantaggi prima di procedere con il progetto, così da fare una scelta consapevole.

 

Tra i vantaggi di un bagno en suite ci sono:

 

  • privacy e intimità: uno dei principali vantaggi di un bagno in camera è la possibilità di avere uno spazio esclusivo, senza doverlo condividere con il resto della famiglia o con eventuali ospiti, l’ideale soprattutto nelle case con più persone, dove i bagni comuni possono diventare zone congestionate durante le ore di punta;
  • comfort: non dover attraversare la casa per accedere al bagno è una comodità inestimabile, soprattutto di notte o nelle fredde mattine invernali;
  • aumento del valore dell’immobile: un bagno en suite può aumentare il valore dell’abitazione, rendendola più appetibile sul mercato, gli acquirenti e gli affittuari tendono infatti a vedere questa caratteristica come un plus, soprattutto nei contesti urbani o nelle case di fascia alta;
  • design personalizzato: a differenza di un bagno condiviso, che deve soddisfare le esigenze di più persone, un bagno en suite può essere progettato esattamente come si desidera e secondo le proprie necessità; 
  • esperienza di lusso: avere un bagno in camera ricrea l’atmosfera di una suite d’hotel, aggiungendo un tocco di eleganza e raffinatezza all’ambiente domestico.

 

Tra gli svantaggi, invece:

 

  • odori e umidità: uno degli aspetti critici di un bagno en suite è la gestione dell’umidità e degli odori, se non viene installato un sistema di ventilazione efficace, il vapore della doccia e gli odori possono infatti diffondersi nella camera da letto, compromettendo il comfort e la qualità dell’aria;
  • minore isolamento acustico: la vicinanza del bagno alla zona notte può creare problemi di rumore, soprattutto se uno dei partner ha abitudini diverse, perché il suono dell’acqua che scorre, lo scarico del WC o il phon acceso al mattino presto possono disturbare chi sta ancora dormendo;
  • spazi ridotti: in case o appartamenti di piccole dimensioni, ricavare un bagno in camera potrebbe sacrificare spazio prezioso, riducendo la superficie utile della zona notte o del bagno principale, è quindi importante valutare attentamente se la metratura a disposizione permette di mantenere entrambi gli ambienti funzionali e confortevoli;
  • maggiori costi di realizzazione: un bagno en suite comporta lavori extra, come il collegamento agli impianti idraulici ed elettrici, la creazione di pareti divisorie e l’installazione di sistemi di ventilazione adeguati, tutti interventi che hanno un costo significativo sia in fase di ristrutturazione che in fase di costruzione;
  • ridotta flessibilità: quando si progetta un bagno in camera da letto bisogna essere certi di avere anche un’altra toilette a disposizione degli ospiti o degli altri membri della famiglia, per non creare situazioni poco pratiche o spiacevoli, soprattutto durante la notte.

 

 

Bagno en suite in stile parigino di Alessandra Avagnano

 

 

Soluzioni, idee e progetti per un bagno in camera da letto

 

A seconda delle esigenze e dello stile desiderato, esistono diverse soluzioni per integrare un bagno in camera. Ecco alcuni spunti che potrebbero fare al caso tuo, dalle idee più innovative, scenografiche ed eccentriche a quelle più classiche e tradizionali.

 

 

Bagno in camera con parete in vetro

 

Questa soluzione è senza dubbio una delle più scenografiche e moderne e spesso viene utilizzata negli hotel di lusso e nelle case dallo stile contemporaneo che vogliono enfatizzare design e luminosità. Separando la camera da letto e il bagno attraverso una semplice parete in vetro trasparente si creerà infatti un ambiente fluido e visivamente più ampio che permette alla luce naturale di diffondersi meglio e di creare un effetto open space.

 

Una scelta di questo tipo, però, porta necessariamente a rinunciare alla privacy, oltre che a una maggiore attenzione in fase di pulizia: il vetro necessita infatti di una manutenzione frequente per evitare aloni e calcare, che potrebbero compromettere l’eleganza della scelta.

 

 

Bagno en suite con ante in vetro Stopsol di Arar Studio

 

 

Vasca da bagno in camera da letto

 

Posizionare una vasca da bagno direttamente nella camera da letto è una scelta raffinata e di grande impatto estetico, l’ideale per creare un effetto spa e aggiungere un tocco di lusso, relax e benessere. Solitamente, però, questa soluzione si adatta agli ambienti molto ampi, dove anche l’aggiunta di un elemento così ingombrante non va a compromettere la funzionalità degli spazi.

 

Rispetto a un intero bagno en suite, è spesso più facile da installare, perché non prevede l’aggiunta di scarichi complessi, però attenzione all’umidità! Il vapore prodotto dalla vasca può influenzare negativamente mobili, pareti e tessuti della camera e l’acqua che può fuoriuscire potrebbe rovinare il pavimento: assicurati quindi che la stanza sia preparata e pronta ad accoglierla!

 

 

Vasca in camera da letto di LD Arch & Design

 

 

Bagno in camera senza porta

 

Un bagno en suite completamente aperto alla camera, magari alle spalle del letto, è una scelta minimalista e moderna, perfetta per loft e ambienti contemporanei. Questa soluzione elimina la separazione tra zona notte e zona bagno, creando continuità visiva e spaziale, e dà una sensazione di maggiore spazio, rendendo l’ambiente visivamente più ampio.

 

Anche in questo caso, però, dovrai rinunciare alla privacy e, soprattutto, dovrai fare attenzione a odori e umidità, che possono diffondersi nella camera da letto. Assicurati quindi di avere un sistema di ventilazione efficace o di avere finestre abbastanza grandi da garantire un corretto ricircolo d’aria quando necessario.

 

 

Bagno in camera di LD Arch & Design

 

 

Bagno en suite scomposto

 

Una soluzione intelligente per chi cerca la praticità ma non vuole rinunciare al design è il bagno en suite scomposto, dove gli elementi vengono divisi installando per esempio il lavabo in un’area, la doccia in un’altra e il WC in un piccolo vano separato.

 

Questa opzione garantisce maggiore funzionalità, permettendo a più persone di usare il bagno contemporaneamente senza dover aspettare, e può aiutarti a mescolare le tue esigenze di stile con quelle di privacy: per esempio, la zona lavabo potrebbe avere un’elegante parete in vetro, mentre quella WC potrebbe essere riparata da occhi indiscreti attraverso una classica porta o parete.

 

La soluzione è ideale soprattutto per ambienti con layout particolari o metrature ridotte, dove un unico spazio dedicato al bagno potrebbe risultare compresso da ricavare. Attenzione però, perché potrebbe richiedere una maggiore complessità impiantistica, visto che potrebbero servire più punti di scarico e maggiori collegamenti idraulici.

 

Dai un’occhiata a questo video per scoprire come uno dei nostri architetti ha dato vita a questa opzione!

 

 

Bagno in camera scomposto di Marco Giovinazzo

 

 

Bagno en suite, ma senza rinunciare alla privacy

 

La soluzione tradizionale prevede un bagno in camera separato da una porta, garantendo privacy, contenimento di odori e rumori e comfort. Questa configurazione è la più diffusa proprio perché unisce praticità e discrezione e si può adattare a ogni tipo di stile e di design, a seconda dei materiali e dei colori scelti.

 

Rispetto alle altre opzioni potrebbe richiedere più spazio, ma ne vale sempre la pena!

 

 

Camera con bagno en suite in stile moderno di Daniele De Bon

 

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Spazi Belli
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