La ristrutturazione del bagno è un’opportunità per creare uno spazio che unisca estetica e funzionalità. Dalle regole in vigore alla scelta dei sanitari e dei rivestimenti, ogni dettaglio deve essere attentamente considerato per ottenere un risultato finale che soddisfi le tue esigenze, valorizzi la tua casa e sia conforme alle normative.
Ecco una guida completa per aiutarti a realizzare il bagno dei tuoi sogni!
Ristrutturare un bagno non è solo una questione di stile e funzionalità, ma anche di rispetto delle normative vigenti. Seguire le regole non solo ti aiuterà a garantire la sicurezza, l’igiene e il comfort del tuo ambiente, ma anche a evitare problemi amministrativi e legali (anche in futuro!).
Prima di iniziare i lavori presta attenzione a superficie minima, larghezze, altezza del soffitto, ventilazione e corretto funzionamento degli impianti.
Inoltre, ricorda che ogni comune può adottare regolamenti edilizi specifici, annullando di fatto quelli nazionali. Prima di iniziare i lavori, ricordati quindi di consultare il Piano Regolatore Comunale (PRC) e il Regolamento Edilizio del tuo comune.
Non prendere sottogamba queste normative, perché la mancata osservanza può comportare sanzioni amministrative, impossibilità di vendere o affittare l’immobile e il completo rifacimento dei lavori per adeguare gli impianti o lo spazio!
La documentazione necessaria per la ristrutturazione di un bagno dipende dal tipo di intervento previsto:
I costi per la ristrutturazione variano in base a dimensioni, materiali, eventuali permessi e complessità del progetto. In generale, però, il costo per un bagno può variare tra i 5.000€ e i 15.000€, a seconda degli interventi, anche se in caso di ristrutturazioni di lusso e con soluzioni su misura il prezzo può aumentare notevolmente.
Per calcolare il tuo budget, puoi partire da una stima iniziale basata sul costo medio per metro quadro, che attualmente, per le ristrutturazioni, si aggira tra i 500€ e i 1.000€. Poi, considera un margine del 10-15% per gli imprevisti.
A questo, in alcuni casi, potresti dover aggiungere il costo di un architetto, del quale abbiamo parlato nel dettaglio nell’articolo dedicato.
Bonus e detrazioni per la ristrutturazione del bagno variano di anno in anno e non esiste quindi una risposta definitiva o universalmente valida. Ricorda però che i Bonus ristrutturazioni — che in alcuni casi coprono fino al 50% dei lavori o prevedono un’IVA agevolata per lavori di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria — vengono spesso rinnovati, quindi ricordati sempre di controllare!
Per tutto il 2025, nel caso della ristrutturazione del bagno, è prevista una detrazione del 36% delle spese sostenute (con un limite massimo di 48.000€ per unità immobiliare) e il bonus va a coprire interventi che spaziano dalla sostituzione dei sanitari al rifacimento degli impianti idraulici ed elettrici. A questo si affianca il Bonus barriere architettoniche, per il quale le agevolazioni arrivano invece fino al 75%.
Per tutte le informazioni aggiornate, ti consigliamo di visitare la pagina dedicata alle agevolazioni del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Quando decidi di ristrutturare il bagno, la prima cosa da fare è valutare le tue necessità e capire l’obiettivo del progetto. Vuoi aumentare la funzionalità? Puntare sul design? Rendere il bagno più moderno? Migliorare l’efficienza energetica? Il progetto cambierà a seconda della risposta e delle tue esigenze.
Una volta definiti gli obiettivi, il passo successivo è la pianificazione dettagliata, che include:
Una ristrutturazione di successo richiede il supporto di professionisti qualificati, soprattutto per essere certi di creare un ambiente sicuro e rispettoso delle normative. Se non sai chi chiamare per ristrutturare, puoi affidarti a:
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Ristrutturare un bagno non significa solo sostituire vecchi sanitari o piastrelle, ma ripensare uno spazio cruciale per il comfort quotidiano. Ecco quindi alcuni consigli pratici e idee per scegliere sanitari, rivestimenti, impianti e soluzioni di efficientamento energetico e creare l’ambiente dei tuoi sogni.
La scelta dei sanitari può dipendere dal budget che hai a disposizione o dallo stile del tuo ambiente.
I sanitari a terra creano maggiore difficoltà nella pulizia della base, ma sono più facili da installare, compatibili con impianti preesistenti e spesso più economici, quindi più adatti a ristrutturazioni con un budget limitato. I sanitari sospesi, invece, sono più eleganti e moderni, creano un effetto di leggerezza visiva e facilitano la pulizia del pavimento, ma richiedono un impianto idraulico adeguato e un fissaggio robusto alla parete.
Una volta scelta la soluzione più adatta a te, ricordati anche di fare attenzione alle misure. L’errore più comune in termini di sanitari è infatti pensare che siano tutti compatibili tra loro e che le relative altezze di scarichi e cassette siano sempre uguali, ma non è così.
“Ogni modello ha una precisa scheda tecnica che indica come e a quale altezza predisporre gli attacchi e le staffe, nel caso dei sospesi”, spiega DG Render & Design.
”Lo stesso discorso vale anche per il posizionamento della cassetta di scarico, che può essere collocata ad altezze diverse a seconda della variante che andiamo a scegliere e della tipologia di installazione. La misura standard è compresa tra 112 e 120 centimetri, ma alcuni modelli possono fare eccezioni. La prima cosa che ti suggerisco di fare è quindi ideare un progetto completo comprendente il posizionamento dei rivestimenti e dei sanitari. Dopodichè puoi scegliere i modelli di scarico e di sanitari che preferisci e soltanto alla fine coinvolgere gli operatori che si occuperanno dell’installazione. Ricordati che se l’idraulico ha predisposto gli attacchi senza chiederti che sanitari intendi montare, significa che lui ha scelto per te!”
La scelta tra le due dipende dallo spazio e dalle abitudini familiari, ma anche dalle tue preferenze.
La doccia occupa meno spazio, si adatta meglio a spazi piccoli ed è solitamente più pratica, perché può essere walk-in (e quindi priva di barriere) e avere un piatto ultra sottile, una soluzione moderna che si integra con il pavimento, rendendo inoltre più facile l’accesso. La vasca, invece, è perfetta per chi cerca momenti di relax, ma occupa più spazio e con il passare degli anni può diventare più scomoda.
Se hai spazio sufficiente o più bagni a disposizione, nulla ti vieta di combinare le due soluzioni: una vasca per il relax e una doccia per la praticità quotidiana!
I rivestimenti definiscono l’aspetto del bagno e devono essere resistenti all’umidità e facili da pulire.
Tra i materiali puoi scegliere per esempio tra:
Dal punto di vista dei colori, invece, via libera alla fantasia e al tuo gusto personale. In un bagno piccolo puoi optare per colori chiari come bianco, beige e grigio, che ampliano visivamente gli spazi, in uno grande, invece, puoi scegliere anche colori più scuri, giocando con i contrasti.
Per saperne di più sul potere dei colori, su come possono aiutarti a trasformare la tua casa e per scoprire come creare effetti ottici per i tuoi spazi, scarica la nostra guida dedicata alla magia del colore!
Una ristrutturazione può essere anche l’occasione per aggiornare gli impianti idraulici ed elettrici, garantendo efficienza energetica e conformità alle normative.
Ora che hai tutte le informazioni pratiche, non ti resta che passare all’azione e se sei alla ricerca di idee, leggi le storie dei professionisti nel nostro manuale “Come un architetto può salvarti la casa”. Tra le tante trovi anche quella dell’architetto Sara Edalatkhah, che è riuscita a fare una vera e propria magia creando, grazie a un’abile e ingegnosa ristrutturazione, due bagni spaziosi, con tanto di un angolo lavanderia e asciugatura!