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Ristrutturazione villa: costi, tempi e idee progettuali

Perché ristrutturare una villa?
Quanto costa ristrutturare una villa?
Le principali fasi di una ristrutturazione completa
Tempi di ristrutturazione di una villa: cosa aspettarsi
Idee progettuali per una villa moderna e funzionale
Efficienza energetica e sostenibilità: la ristrutturazione green

La ristrutturazione di una villa è un progetto che combina investimento e visione per il futuro. Ma da dove partire? In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza e condividiamo con te tutte le informazioni base da sapere, compresi costi e tempi di realizzazione, e alcune idee progettuali dalle quali prendere spunto.

 

Ristrutturazione villa
Effe Emme di Barbara Vucusa Architetto

 

 

Perché ristrutturare una villa?

 

Partiamo dall’inizio. Perché ristrutturare una villa? Ecco alcuni vantaggi e altrettanti buoni motivi per intraprendere l’impresa, dal miglioramento del comfort alla valorizzazione immobiliare.

 

  • Miglioramento del comfort abitativo: ristrutturare una villa significa adattarla alle esigenze contemporanee, migliorando il comfort e la qualità della vita. Dagli impianti idraulici ed elettrici all'isolamento termico e acustico, la modernizzazione degli spazi permette di creare ambienti efficienti, confortevoli e al passo con i tempi.

 

  • Risparmio energetico e sostenibilità: sostituire vecchi infissi, installare pannelli solari o ottimizzare l’isolamento termico riduce i consumi e l’impatto ambientale, permettendo inoltre di risparmiare sulle bollette.

 

  • Personalizzazione degli spazi: ristrutturare una villa offre l'opportunità di adattare gli spazi al proprio stile di vita e gusto personale. Che si tratti di creare una cucina open-space, aggiungere una piscina nel giardino o trasformare una mansarda in uno studio luminoso, ogni intervento può riflettere le necessità e i desideri del proprietario, trasformando la villa in una residenza unica e su misura.

 

  • Valorizzazione immobiliare: un immobile ristrutturato acquista immediatamente valore sul mercato. Interventi mirati, come la riqualificazione energetica o il restauro di elementi architettonici originali, non solo aumentano l'attrattiva della villa, ma ne incrementano anche il prezzo di vendita o di locazione.

 

 

Quanto costa ristrutturare una villa?

 

Ristrutturazione villa in campagna
Villa valletrusca di Equus Architects

 

Ristrutturare una villa è un progetto ambizioso che richiede un'attenta pianificazione, soprattutto dal punto di vista economico. Il costo totale delle spese di ristrutturazione può variare significativamente in base a diversi fattori. Per esempio…

 

  • Superficie: più è grande l’immobile, maggiori saranno i metri quadri da considerare nella ristrutturazione. Tuttavia, interventi su ampie metrature possono beneficiare di economie di scala, riducendo il costo medio per metro quadro. In Italia, il costo per ristrutturare una villa oscilla generalmente tra i 600 e i 1.500 euro al metro quadro.

 

  • Stato dell’immobile: una villa in buono stato richiede meno interventi rispetto a una proprietà che necessita, per esempio, di un consolidamento strutturale o della rimozione di materiali pericolosi, come l’amianto. Il rifacimento delle fondamenta, di muri portanti o del tetto sono interventi costosi che possono superare i 300-500 €/mq aggiuntivi.

 

  • Materiali: optare per finiture pregiate come pavimenti in marmo, legno massello o mosaici artigianali può raddoppiare i costi rispetto a soluzioni standard. Per contenere il budget, è possibile combinare materiali di qualità con soluzioni più economiche, senza compromettere l’estetica.

 

  • Tipologia degli interventi: ogni intervento ha un suo costo. Il rifacimento completo degli impianti (elettrico, idraulico e di riscaldamento) può costare tra 150€ e 300€ al metro quadro, ai quali potresti dover aggiungere i costi per l’installazione di impianti di efficienza energetica (pannelli solari, pompe di calore, sistemi di isolamento termico…) o il restauro di elementi storici, che richiedono una manodopera altamente specializzata.

 

  • Spese inaspettate: un’adeguata pianificazione deve includere una quota per coprire gli imprevisti (come quelli derivanti da modifiche al progetto in corso d’opera o da problematiche strutturali scoperte durante i lavori), solitamente si parla del 10-20% del budget totale.

 

A questo va aggiunto il costo dell'architetto, una figura fondamentale che ti aiuterà a gestire al meglio ogni fase del progetto, rogne burocratiche e imprevisti compresi!

 

 

Le principali fasi di una ristrutturazione completa

 

Ogni fase della ristrutturazione è un tassello fondamentale per trasformare un immobile, ottimizzarne la funzionalità e valorizzarne il design. Dall’analisi iniziale alla consegna finale, ecco le tappe essenziali che scandiscono tutto il processo.

 

  1. Rilievo dello stato attuale: utile a identificare la disposizione e la dimensione degli spazi, le condizioni strutturali ed eventuali criticità.
  2. Progetto architettonico: definisce la trasformazione dell’immobile in termini estetici e funzionali. 
  3. Ottenimento delle autorizzazioni: fondamentale per rispettare le normative vigenti e ottenere il via libera per la ristrutturazione da parte delle autorità competenti.
  4. Demolizione e preparazione del cantiere: prevede la rimozione degli elementi obsoleti o compromessi, la messa in sicurezza della zona e l’organizzazione di tutti gli aspetti logistici. 
  5. Interventi strutturali e impiantistici: la fase che prevede il consolidamento della struttura e l’installazione degli impianti e dell’isolamento termico e acustico. 
  6. Finiture e dettagli: ossia la personalizzazione dell’ambiente, inserendo pavimenti e rivestimenti, tinteggiando le pareti, aggiungendo gli infissi e gli arredi.
  7. Collaudo e consegna: l’ultima fase prevede il controllo e il collaudo di tutti gli impianti per verificarne il corretto funzionamento, ma anche la pulizia del cantiere e la consegna dei documenti tecnici, come certificazioni energetiche e conformità degli impianti.

 

 

Tempi di ristrutturazione di una villa: cosa aspettarsi

 

Dalla fase progettuale alla consegna finale, i tempi di ristrutturazione di una villa possono variare sensibilmente in base alla complessità dei lavori, all’ottenimento delle autorizzazioni richieste e alla coordinazione tra i vari professionisti coinvolti. 

 

Tempi di ristrutturazione di una villa
S&L Villa di MAMA Design

 

 

Innanzitutto c’è la fase preliminare, che può durare in totale tra i 3 e i 5 mesi e che comprende il rilievo dello stato attuale, lo sviluppo del progetto architettonico e l’ottenimento delle autorizzazioni.

 

Poi si passa alla fase esecutiva, ossia i veri e propri lavori di ristrutturazione, che possono richiedere dai 6 ai 12 mesi. Questo passaggio comprende la demolizione e la preparazione del cantiere, gli interventi strutturali, la creazione degli impianti, l’isolamento e la realizzazione delle finiture.

 

Infine, arriva la tanto attesa fase finale di collaudo e consegna che può richiedere in genere tra le 2 e le 4 settimane.

 

Insomma, in media i tempi complessivi per una casa da ristrutturare si attestano tra 10 mesi e 18 mesi, ma progetti più complessi o interventi di pregio possono estendersi fino a 2 anni o più.

 

Per evitare rischi e ridurre al minimo gli imprevisti, il consiglio è quello di affidarsi a professionisti qualificati, che ti aiuteranno non solo a dare vita a un progetto che unisce funzionalità ed estetica, ma anche a rispettare il più possibile i tempi e i costi!

 

 

Idee progettuali per una villa moderna e funzionale

 

Rinnovare una villa significa trasformarla in uno spazio che unisca estetica, comfort e funzionalità. Se sei alla ricerca di idee, ecco qualche progetto che potrebbe fare al caso tuo!

 

Una villa vecchia e datata? Scopri come l’interior designer Tania Radici l’ha trasformata in una casa ampia, adatta agli standard attuali e futuri e senza interventi invasivi in questo articolo dedicato al progetto per la ristrutturazione della villa.

 

Idee progettuali per una villa moderna e funzionale
Ristrutturazione villa a Padova di Tania Radici Interior Design

 

 

Struttura indipendente e a tre piani? Scopri come Doppiozero Interior l’ha resa una villa moderna ed elegante con finiture di pregio.

 

Struttura indipendente e a tre piani
Villa E&A di Doppiozero Interior

 

 

Ristrutturazione con creazione di open space? Scopri come l’architetta Annalisa Carli ha dato vita a una villa con un unico ambiente nella zona giorno, ridistribuendo inoltre gli spazi nella zona notte.

 

Villa con unico ambiente nella zona giorno
Villa Luna di Annalisa Carli

 

 

Vuoi scoprire come ampliare una villa? Dai un’occhiata al progetto di Zero6Studio, che ha trasformato una vecchia autorimessa in un’ampia e nuovissima cucina.

 

Ristrutturazione e ampliamento villa a Roma
Ristrutturazione e ampliamento villa a Roma di zero6studio

 

 

Vorresti una villa sostenibile? Scopri il progetto dell'architetto Andrea Benedetti,  che ha dato vita a una dimora a energia quasi zero!

 

Villa sostenibile
Villa Noal di Andrea Benedetti Architetto

 

 

Efficienza energetica e sostenibilità: la ristrutturazione green

 

La ristrutturazione di una villa non è solo un’opportunità per migliorare estetica e funzionalità, ma anche per rendere la struttura più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico, oltre che, grazie all’autonomia e alla riduzione dei consumi, meno costosa sul lungo periodo.

 

Ecco gli aspetti da tenere in considerazione per mettere in atto una ristrutturazione green.

 

  • Isolamento termico: fondamentale per ridurre le dispersioni di calore e migliorare l’efficienza energetica. Tra gli interventi mirati c’è la creazione di un cappotto termico, l’isolamento del tetto attraverso la coibentazione del tetto stesso e del solaio e l’installazione di infissi ad alte prestazioni, come finestre con vetri doppi o tripli e telai a taglio termico, che migliorano l’isolamento senza compromettere la luminosità.

 

  • Impianti per l’energia pulita: come i pannelli fotovoltaici, che producono energia elettrica sfruttando la luce solare e, abbinati a un sistema di accumulo, consentono di immagazzinarla per utilizzarla anche di notte o nei giorni nuvolosi, o le pompe di calore, che prelevano energia termica dall’esterno per riscaldare o raffrescare gli ambienti domestici. Queste ultime sono inoltre perfette da abbinare ai pannelli solari.

 

  • Efficienza energetica degli impianti: oltre all’adozione di energie rinnovabili, è importante ottimizzare gli impianti esistenti. Puoi optare per esempio per il riscaldamento a pavimento, che distribuisce il calore in modo uniforme riducendo i consumi, per l’illuminazione a LED, che consuma fino all’80% in meno rispetto alle lampade tradizionali, e per sistemi domotici, che ti consentono di controllare e regolare i consumi, anche a distanza.

 

  • Sistemi di recupero e gestione delle risorse: come quello per raccogliere l’acqua piovana (poi da utilizzare per alimentare lo scarico del WC, per esempio) o gli impianti di fitodepurazione (per depurare le acque reflue domestiche, particolarmente utile per ville isolate).

 

 

Scritto da
Spazi Belli
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