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CASACENZA

étimo studio
Descrizione
Il progetto prevede la trasformazione di una abitazione non più utilizzata rispetto alle nuove esigenze di una giovane famiglia. Il tradizionale spazio nel quale si articolava la vecchia abitazione era uno spazio costituito da una serie di stanze di varia forma e misura distribuite da un corridoio posto in posizione trasversale rispetto all'orientamento dell'immobile, secondo i canoni propri degli anni '70/'80. Il risultato era uno spazio frastagliato, composto da vari ambienti perlopiù sconnessi fra di loro e scarsamente illuminanti, il che costituiva un paradosso data la presenza di un grande giardino retrostante sul quale la casa aveva un affaccio.<br/><br/>Il primo obiettivo di progetto è stato quindi quello di reinterpretare lo spazio originario secondo una concezione che mettesse al centro della progettazione la luce naturale ed il rapporto con il giardino: da elemento nascosto e, quasi, irraggiungibile il giardino diventa parte integrante dell'abitazione - una sorta di stanza a cielo aperto - e polo visivo che catalizza lo sguardo sin dall'ingresso.<br/><br/>Lo spazio interno è stato quindi caratterizzato come uno spazio unico, un volume abitato caratterizzato dall'addizione e dalla sottrazione di altri volumi in un rapporto pieno-vuoto che serve a gerarchizzare le varie funzioni che si svolgono al suo interno: un camino composto dall'aggregazione - quasi infantile, giocosa - di volumi minori scherma l'area cottura dalla zona pranzo con la quale instaura un legame visivo e funzionale attraverso piani di appoggio e servizio che fanno da collegamento; allo stesso modo mette in relazione la zona cottura con la zona living, collegate visivamente attraverso i vuoti che i volumi creano fra di loro.<br/><br/>Il lato opposto dello spazio è invece caratterizzato dalla presenza di una superficie unica in legno naturale: una boiserie che scherma e gestisce degli spazi nascosti - anch'essi ricavati per sottrazione di volumi: un muro abitato all'interno del quale si collocano un ripostiglio, la dispensa, un home-office ed il disimpegno di distribuzione della zona notte, all'interno della quale sono presenti due camere da letto, un bagno ed una lavanderia.<br/><br/>Il muro-abitato diventa così il vero protagonista dello spazio: una quinta scenica - quasi un abbraccio - alla zona pranzo per la quale l'utilizzo del legno naturale conferisce calore e valore al tavolo, elemento centrale intorno al quale la famiglia si ritrova ogni giorno. Allo stesso tempo la superficie continua in legno aumenta il senso prospettico dello spazio principale, non solo conferendogli colore e calore, ma anche convogliando lo sguardo verso lo spazio verde del giardino.<br/><br/>Il muro-abitato è così un muro-contenitore con il preciso intento di evitare il più possibile elementi d'arredo ma, allo stesso tempo, massimizzando la capienza interna e lo spazio di contenimento complessivo.
Superficie
120mq
Località
Brindisi
Tipologia
Stile
Minimal, Mediterraneo
Planimetria