Paolo Brunetti ha costruito il proprio mestiere su una passione: un’instancabile ricerca di eccellenze gourmet. Ha percorso chilometri partendo dalla sua bottega di Piubega per scovare specialità da proporre, uscite dalle sapienti mani di artigiani e viticoltori. Questo reticolato di strade spesso sconosciute, percorse e ripercorse fino a perdersi, ha ispirato il mio progetto di ristrutturazione degli interni di Brunetti – Civico 33. Negli elementi d’arredo ritroviamo infatti le curve sinuose delle vie percorse da Paolo. Quando mi ha contattata, il negozio stava per compiere 100 anni. La sua prima esigenza era riorganizzare gli spazi interni, per rappresentarne l’evoluzione: da bottega di un piccolo centro abitato, che vendeva un po’ di tutto, a storica boutique d’eccellenza. Nel mio intervento ho separato gli spazi dedicati ad alimenti di uso quotidiano dall’area che espone e valorizza i prodotti più ricercati, aiutando così i clienti a orientarsi a colpo d’occhio. Per questo progetto ho scelto materiali naturali, materie prime di qualità, affini alla vocazione di una bottega gourmet. Ho privilegiato legno e ferro grezzi, non verniciati ma trattati esclusivamente con cere naturali, perché potessero “respirare” e invecchiare in modo fisiologico, come accade con un buon vino o un buon formaggio. I pezzi forti sono indubbiamente i tavoli, il primo che con le sue linee curve ricorda il movimento delle strade e aiuta le persone a muoversi con più disinvoltura, e il secondo che riprende le colorazioni delle botaniche di Civico 33, il primo gin nato in casa Brunetti. Le stesse botaniche sono riprodotte sulla parete attraverso delle immagini macro.