Un piano attico di una delle principali vie del centro storico di Firenze ospita questa unità abitativa, trasformata dallo Studio Eutropia Architettura in una struttura ricettiva a conduzione familiare. Il progetto prevedeva una molteplicità di camere e servizi, la cui complessità è stata gestita con il rigore di un progetto totale. Quasi tutto è stato disegnato, personalizzato, customizzato. Una geometria non convenzionale costituisce l'involucro di uno spazio articolato, impreziosito da dettagli dal gusto fortemente contemporaneo e da materiali sinceri. Le scale, momenti centrali dell'esperienza dell'abitare, sottolineano sempre l'importanza del connubio tra materia e geometria. <br/><br/>Vivere un luogo comporta delle trasformazioni nel luogo stesso, abitudini, necessità, vizi e tradizioni con il passare del tempo devono in qualche modo materializzarsi talvolta anche in apparente dissonanza all'interno di un appartamento dal taglio moderno e spigoloso. <br/>Pareti perfettamente bianche e lisce, una resina uniforme realizzata nella totalità degli ambienti di carattere distributivo collega una serie di camere che vogliono invece allo stesso tempo essere calde e accoglienti. <br/><br/>Mentre gran parte degli arredi, dalla grande panca, protagonista del soggiorno insieme alla scala metallica, alla cucina, agli armadi sono realizzati su misura da professionisti specializzati altri, come i letti o i tavoli nascono e si concretizzano in modo più spontaneo e talvolta nella camera stessa ad opera dei proprietari dell'appartamento improvvisati artigiani. I materiali utilizzati sono per lo più scarti di cantiere o oggetti precedentemente reperiti e accatastati in cantina in attesa di nuova vita. <br/><br/>La duttilità e la materialità del legno fa si che questo sia il protagonista nella maggior parte degli ambienti: un esempio, il grande tavolo da pranzo realizzato con una monolitica e grezza tavola in legno di castagno, sostenuta da una lamiera pensata e disegnata in modo da poter far accomodare comodamente fino a 8 persone. Altri elementi partoriti spontaneamente in casa sono ad esempio i letti. In una delle camere padronali la necessità di posizionare il letto in posizione centrale in modo da poter godere al meglio della vista sulla città fa si che il letto non si limiti ad essere tale ma diventi l'occasione per realizzare un unico blocco, letto, testata e tavolo eliminando e il consueto e tradizionale comodino. Anche in questo caso il tutto viene realizzato con delle vecchie tavole da cantiere sagomate, trattate e assemblate sul posto.<br/><br/>Nei casi in cui gli elementi, più o meno grandi, dai letti, a una sedia o sgabello, a una serie di piccole mensole ricavate nello nicchia di una porta chiusa non siano state fatte “artigianalmente” questi vengono comunque cercati e adottati dal passato. Un esempio è il mobiletto di legno che viene reinterpretato in un bagno come appoggio per un antico lavandino in marmo bianco; l'appartamento diventa così un connubio tra la forte tradizione italiana e nella fattispecie toscana e il gusto di una committenza giovane e comunque amante del moderno.<br/><br/>(Testo by Eutropia Architettura)