La casa di ninalu e daniel

Cosa ci piace di questa casa? 

Il fatto che è una contaminazione perfettamente riuscita di stili differenti: un po’ vintage, un po’ rustico, un po’ scandinavo, un po’ industriale, un po’ etnico, un po’ romantico, un po’ ecologista. Quando abbiamo conosciuto Serena ed Eugenio abbiamo subito avuto l'impressione di essere davanti ad una coppia dall'anima un po' bohemien, due artisti, lui un fotografo di moda, lei una donna, una mamma con un amore per il vintage, ci hanno raccontato della loro passione per i viaggi, per i paesi lontani, l'amore per le materie naturali come la calce ed il legno. 

Al primo sopralluogo si apriva dinanzi un'appartamento in una delle cosiddette "Ville Vesuviane" ottocentesche, maltrattata dal tempo. 

La prima parte del lavoro è stata quella del consolidamento e del restauro, dalle murature ai soffitti in legno lasciati a vista insieme alla struttura in ferro (binari e putrelle in ferro). 

la soluzione progettuale ha previsto di ricavare un disimpegno in maioliche da cui si accede ad (data la superficie importante della casa) un piccolo monolocale da adibire ad airbnb dallo stile industriale, una scatola in ferro e vetro flutes accoglie la zona letto con armadi e nella parte sottostante e vano lavanderia, armadiature nascoste da ante listellate in legno massello con ingresso indipendente e al loro appartamento. 

Aprendo la porta del loro appartamento ci si trova dinanzi ad una grande zona living con parquet in rovere naturale a spina che dialoga con il soffitto in legno, la parete in cartongesso con nicchie contenitive disciplina lo spazio del salone, un grande tavolo accoglie gli ospiti. 

il blocco servizi ha una quota piu' bassa e accoglie i locali bagno in resina cementizia uno cipria l altro sabbia, con a soffitto un lucernario che lascia intravedere le travi a soffitto. 

la cucina e una piccola sala pranzo intima completa la zona a giorno. 

Del resto l'idea di prendere la vita a un ritmo più lento e meno formale, così come i riferimenti nostalgici al passato, sono il fil rouge che lega gli stili contemporanei più amati, ed è così che questa dimora di fine ottocento si apre alle grandi vetrate piene di luce e si veste d legno, resina, e maioliche un mix che racconta la storia dei giovani padroni di casa. 

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Progetto :studio 2DA labdesignù 

architetti Fabio D'Alema e Tiziana D'Ambrosio 

Ph.: Eugenio D’Orio. 

location : Portici (na)  

restiamo in attesa