La pianista nel centro storico

La pianista nel centro storico 

In un quartiere oggi di tendenza un progetto di Domenico De Rito 

di Luca Ippolito 

foto di Luca Ippolito 

 

Abitare un antico appartamento in un edificio che affaccia in una piazza del centro storico di Cosenza. Parte da qui il progetto di ristrutturazione, al secondo piano di un palazzo ottocentesco. Nella casa di 160 mq. progettata dall’arch. Domenico De Rito che, rispettando la disposizione dei muri portanti dell’appartamento, ha distribuito e risolto le esigenze della committente, una pianista che ormai vive in america e per tre mesi all’anno è in Italia a Cosenza, tenendo concerti in tutto il mondo. Partendo dall’ingresso una cappelliera risolve per i soprabiti dei proprietari e degli ospiti, un distributore orizzontale passando dalla stanza del piccolo, arriva con due gradini di travertino, in un grande salone dove, sono stati posizionati il pianoforte a coda e quello a muro, un tavolo, dei mobili antichi ed i divani, (con balcone per l’intera lunghezza del prospetto dell’edificio che affaccia a sud, verso Cosenza, la città dei Bruzi) spazio che diventa snodo della casa; da un lato della stanza, c’è il bagno per gli ospiti con porta a filo in tinta con la parete e dall’altro lato due accessi, alla stanza studio per poi raggiungere la stanza da letto matrimoniale con bagno patronale, ed alla cucina/pranzo che si collega con uno spazio servizi, con accesso anche nel bagno patronale. Unico, il materiale e la cromia della pavimentazione, cotto pregiato fatto a mano che, nei due bagni viene integrato con tessere di mosaico in vetro creando disegni che scandiscono la pavimentazione. Il calcolo strutturale del solaio è stato affidato all’arch. Antonio Spadafora. Dopo diverse valutazioni, il riscaldamento è stato progettato e realizzato a pavimento e raggiunge ogni spazio della casa, tranne l’area d’ingresso e la stanza del piccolo, riscaldati con termoarredi. 

. Domanda: arch. De Rito, ci racconti questo cantiere: 

. Risposta: è stato un lavoro complesso e molto articolato, lavorare in un centro storico è cosa assai complessa, per una serie di problematiche che devono essere pianificate prima e nonostante ciò l’imprevisto era sempre dietro l’angolo. Sicuramente un’esperienza esaltante al fianco di una committenza colta, curiosa e interessata agli sviluppi del cantiere. L’unica richiesta che la pianista ha manifestato, è stata quella di pretendere dove posizionare i suoi due pianoforti. Le travi in legno sono originali e ben conservate, trovate dietro uno strano tessuto, sono state solo ripulite. Anche le porte e gli infissi sono originali, sono stati smontati, ripuliti, pitturati di colore bianco e rimontati. Ci sono spazi nati nel passato con un’anima speciale, che va rispettata. Ma, la cosa che più mi ha impressionato appena sono entrato in questo appartamento, sono stati i soffitti altissimi e la luce naturale che attraversava tutta la casa. 

La luce 

La casa è esposta ad est, nord e sud e la luce naturale è notevole. Il progetto “luce”, studiata dell’architetto De Rito, risponde alle esigenze della pianista. Tutte le sorgenti luminose, sono a basso consumo energetico, nel salone l’intensità luminosa è anche regolabile manualmente ed è ad emissione indiretta. Suggestiva l’illuminazione che percorre tutti gli altri spazi della casa, è calda e abbraccia, sottolineando l’aspetto scenografico dell’elemento luce e la ricerca illuminotecnica.