L’appartamento si trova all’ultimo piano di un edificio storico nel cuore di Reggio Emilia. Gli spazi interni ci hanno colpito fin da subito per l’andamento delle falde del tetto che, con le loro inclinazioni ed altezze, organizzano gli ambienti e indirizzano gli sguardi, stabilendo relazioni tra gli spazi interni e esterni.<br/><br/>L’intervento si è concentrato nel trovare una configurazione aperta e funzionale degli spazi, in grado di sfruttare l’articolazione presente attraverso un diverso uso degli ambienti. Per accentuare la presenza della falda di copertura e per massimizzare la luce naturale, si è deciso di eliminare le tramezzature esistenti della zona giorno e di separare la cucina tramite una vetrata a tutta altezza<br/><br/>Il corridoio distributivo della zona notte presenta una serie di nicchie e spazi di risulta chiusi con delle pannellature scorrevoli continue con le stesse colorazioni delle porte per uniformare il più possibile l’ambiente e renderlo intimo, in contrapposizione allo spazio aperto della zona giorno.<br/><br/>Nella camera matrimoniale è stata ricavata una ulteriore cabina armadio in continuità con il muro del bagno con l’inclinazione del tetto.<br/><br/>Il bagno principale è stato ricavato in uno spazio stretto e lungo dove si è scelto di collocare la doccia a ridosso della finestra. L’uso della resina in continuità tra pavimento e soffitto e lo specchio che corre lungo il lato del bagno, lo rendono percettivamente più ampio e accogliente.<br/><br/>Per accentuare la presenza della falda di copertura e per massimizzare la luce naturale, si è deciso di separare la cucina tramite una vetrata a tutta altezza che collega visivamente il soggiorno alla terrazza principale.<br/><br/>Il mobile della zona d’ingresso è stato realizzato in ferro e legno ed è utilizzabile come libreria nella parte superiore e come panca nella parte sottostante. La libreria presenta dei vani a giorno e dei vani chiusi da una lamiera microforata.