Posto all’ultimo piano di un complesso immobiliare nei pressi della via Emilia, l’appartamento ci ha colpito fin da subito per le ampie aperture con viste panoramiche verso la città e le montagne. La collocazione delle bucature ha indirizzato lo sviluppo del progetto della zona giorno, dove sono state eliminati i divisori degli ambienti per connettere i due fronti finestrati in un unico spazio dove poter guardare verso l’esterno.<br/><br/>Gli interni seguono le intenzioni progettuali: materiali e cromie volutamente neutri per enfatizzare il rapporto con il panorama, l’appartamento diventa così una scatola sui tetti di Reggio Emilia che cambia colore e luce con il passare delle stagioni. Nella zona giorno, la continuità del pavimento in legno e le pareti bianche creano un ambiente caldo, accogliente e giocano in contrasto con l’isola della cucina: un monolite in acciaio inox dal carattere fortemente industriale che diviene il fulcro di tutta la scena. La sua collocazione, parallela rispetto ai fronti finestrati, permette di preparare i pasti o accogliere gli amici per un aperitivo, sempre in diretta connessione con il panorama.<br/><br/>I bagni diventano eccezioni ai toni neutri dell’appartamento. Il primo, quello principale, è pensato come una vasca di marmo minimale dove è stata ricavata una ampia zona doccia, sottolineata dal cambio di materiale e dall’uso della pietra nera.<br/><br/>Dalla camera matrimoniale si accede al secondo bagno, più intimo e raccolto rispetto al primo, caratterizzato da materiali e colori con un forte richiamo retrò, come il pavimento in terrazzo e le piastrelle diamantine messe in contrasto con il nero dello stucco.<br/><br/>La continuità del pavimento in legno e le pareti bianche creano un ambiente accogliente, accentuato dal contrasto con l’isola della cucina.<br/><br/>L’isola della cucina dal carattere fortemente industriale permette di preparare i pasti o accogliere gli amici per un aperitivo, sempre in diretta connessione con il panorama.