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White star terratetto villetta a schiera 120 mq

Descrizione
Una giovane coppia e un vetusto terratetto nel centro storico di Figline Valdarno e un piccolo budget. L’immobile era ben tenuto ma ristrutturato l’ultima volta negli anni ‘80 inoltre era abitato da un single il cui stile di vita non era compatibile con le esigenze dei miei giovani clienti. E men che meno i gusti estetici. La ristrutturazione che siamo andati ad effettuare è un vero e proprio ECORECUPERO perché si basa sul recupero dell’esistente mantenendo quanto più possibile ciò che di buono era presente perché fare economia molto spesso significa sostenibilità sia per l’ambiente che per il portafoglio. Il terratetto aveva le finiture tradizionali dell’edilizia del centro Italia: solai con travi in legno mordenzato scuro e pianelle in cotto rosso; i pavimenti in cotto rosso erano in dei punti talmente scuri da sembrare neri; le pareti di un patetico giallino e le porte lo stesso. Il piano terra in particolar modo aveva un aspetto molto triste: due porte in legno e vetro all’inglese erano state dipinte di giallo e adattate tipo separé da dei telai in legno tinto di un improponibile blu che accostato al giallo era davvero spiacevole alla vista. Poiché le porte erano di buona fattura ho subito pensato di farle ridipingere di bianco e di utilizzarle: ecco che trovano posto sempre al piano terra come pannelli scorrevoli che separano l’ambiente bagno/lavanderia dal resto del piano terra. Per non spezzare la bellezza della volta a botte la parte soprastante il binario e la longarina è stata chiusa con un vetro trasparente. Al piano terra oltre alle brutture estetiche era presente tantissima umidità di risalita che aveva portato al distacco di porzioni di velo. Questo perché era stata costruita durante la ristrutturazione precedente una controparete in muratura all’interno della quale era stata inserita carta di giornale ed una guaina bituminosa; la parete aveva una “cimasa” in pietra serena... tutta questa struttura altro non faceva che far salire più su l’umidità proveniente dal sottosuolo. Pur avendo avvertito i miei Clienti che il problema dell’umidità di risalita è uno dei più ostici da risolvere se non si può agire alla radice, la mia proposta è stata quella di demolire la controparete e di togliere l’intonaco ormai ammalorato lasciando respirare la parete il più possibile. I mattoni e le pietre che abbiamo trovato come tessitura muraria sono stati verniciati a spruzzo con pitture silossaniche per interni rigorosamente di colore bianco, in modo da creare un bel contrasto con il pavimento in cotto ritrattato.
Superficie
120mq
Località
Firenze
Stile
Rustico, Parigino
Planimetria