La prima cosa di cui ci hanno parlato i proprietari di questa casa quando ci hanno contattato per la ristrutturazione è stata la loro passione per il quartiere della Garbatella. La prima cosa che ci hanno mostrato è stato l’affaccio unico del balcone sugli storici lotti di questa “città-giardino”.
Ci si è trovati immediatamente d’accordo sull’idea di stravolgere completamente l’assetto piuttosto tradizionale dell’appartamento, e abbiamo ascoltato attentamente le poche ma ferme esigenze dei proprietari: avere una zona giorno ampia abbastanza da accogliere i tanti amici; poter godere della piacevolezza del camminare scalzi in casa; e costruire un bagno in stile “marocchino”. L’ultima richiesta ci è sembrata la più bizzarra in contrasto con il contesto del quartiere in cui si trova l’appartamento ma ci ha affascinato confrontarci con un tema così particolare.
La conoscenza dei desideri dei committenti è sempre al centro della nostra progettazione, e per questo motivo riusciamo ad instaurare con loro un rapporto intimo e sincero, all’interno del quale si sentano liberi di esprimere le proprie necessità: solo così riusciranno a sentirsi a proprio agio nello spazio che disegniamo insieme, e nelle atmosfere quasi sartorialmente cucite loro su misura grazie ad una approfondita ricerca personalizzata di materiali, forme, colori ed equilibri.
La pianta originale della casa è stata sconvolta organizzando tutte le tramezzature interne su assi a 45 gradi che generano spazi articolati e fruibili in ogni angolo. L’appartamento si apre su un ampio living, dove la zona divani guarda una parete che in corso d’opera è stato scoperto essere in mattoni pieni. Una sorpresa inaspettata, un’occasione colta al volo portando i mattoni a vista dopo una accurata pulizia. Su questa parete sono stati inseritidegli arredi progettati su misura: una grande libreria, un’area audio-video e capienti contenitori a scomparsa che fungono da guardaroba per gli ospiti.
Sul fondo della zona giorno si snoda una cucina interamente bianca con uno sviluppo lineare di sei metri. La sua particolarità è la presenza di un angolo con aperture di 135 gradi, anziché i tradizionali 90 gradi, come se volesse accogliere in un abbraccio tutti i suoi ospiti. Davanti alla cucina abbiamo progettato e fatto realizzare un tavolo completamente in rovere che può arrivare ad un’estensione totale di 3 metri, in modo da poter ospitare il numero di persone richiesto dai proprietari di casa. Nella zona pranzo è stato creato un armadio/ripostiglio con ante a lavagna nelle cui maniglie di apertura in rovere trovano posto i gessetti colorati che tanto fanno divertire la piccola di casa.
Alla zona notte si accede attraverso una porta a tutta altezza in vetro opalino che si apre su un disimpegno in cui è stata creata una libreria intorno al preesistente pilastro in cemento armato portato a vista.
Trait d’union fra la zona giorno e la zona notte è il pavimento in parquet di rovere decapato scuro dall’effetto anticato, posato a correre ad enfatizzare la scelta degli assi principali a 45 gradi della casa, che ci accompagna col suo calore e aspetto naturale in tutte le stanze.La zona notte comprende due camera da letto e due bagni.
La camera padronale si caratterizza per la presenza di un “armadio-scultura” dallo sviluppo lineare di 7 metri che si snoda su 3 pareti. Interamente eseguito su disegno, è caratterizzatoda un sistema di apertura con grandi maniglie colorate dal taglio geometrico sulla nuance dei beige. La parete che ospita il letto nasconde la porta del bagno padronale. In questo bagno si è utilizzato il travertino, pietra classica di Roma, nelle due tonalità del bianco e del noce, posato a fasce alterne di differenti dimensioni, e nella versione mosaico all’interno della grande doccia con seduta. Gli arredi del bagno sono stati realizzati sempre su disegno in essenza di rovere.
La seconda camera da letto è il regno della piccola della casa che ha personalmente scelto insieme al nostro aiuto il colore dei suoi sogni per la parete di fronte al suo lettino: il turchese.
Il bagno principale è dedicato alla cura del corpo e al riposo della mente, una vera e propria sala da bagno, nata da alcune richieste specifiche della proprietaria: un ambiente unico, accogliente e caldo, un bagno in stile marocchino, una rilettura in chiave cittadina di un hammam tradizionale. La progettazione si è quindi sviluppata a partire dall’idea di sinuosità delle line del corpo, possibile grazie all’utilizzo del microcemento, caldo al tatto nonostante la sua nomenclatura faccia pensare al contrario. Si è scelto un tono naturale che ricorda il colore del deserto e che si sposa perfettamente con il parquet anticato. La stanza da bagno ci avvolge attraverso le sue forme organiche che si sagomano artigianalmente intorno al corpo.
Gli elementi di illuminotecnica e lo specchio sono inglobati all’interno del materiale. In notturna, grazie all’illuminazione studiata per la grande vasca da bagno in nicchie dolcemente scavate nella parete, si vive un’atmosfera da mille e una notte.
L’illuminazione dell’intera abitazione è stata studiata accuratamente e nei dettagli, scegliendo ove possibile elementi tecnici e integrati, come nel bagno principale, nell’ingresso, nelle zone living e pranzo.
La luce diventa protagonista grazie anche a prodotti che fanno parte della storia del design, come la Falkland di Bruno Munari accanto al divano, la lampada da appoggio interamente in vetro di Fontana Arte, che mette in risalto la parete in mattoni, la Micro Tolomeo di Artemide sull’antico scrittoio rivisitato e, unica eccezione al design italiano, le ormai popolari Muuto, nel modello Studio, per la zona pranzo.
Foto: Giulio d'Adamo