Il progetto di ristrutturazione del Centro Culturale Giovanni Paolo II nasce dall’idea di attribuire una maggiore importanza “istituzionale” all’edificio attraverso la collocazione al suo interno di una serie di attività quali: una biblioteca con sala multimediale e una sala conferenze che sia anche sala di riunione per il Consiglio Comunale oltre alla sede della Banda Comunale.<br/>L’obbiettivo principale è quindi quello di migliorare le caratteristiche distributive e funzionali dell’edificio in relazione alle destinazioni d’uso da accogliere con l’intento di rispettare l’impianto originale della chiesa e integrarlo al meglio con l’ampliamento effettuato nella precedente ristrutturazione .<br/>Il progetto prevede innanzi tutto una sistemazione dell’area di ingresso con l’inserimento di una parete curva che, oltre a accogliere l’entrata delle persone, funge da cerniera tra l’asse delle scale di ingresso e l’asse dell’ampliamento. Questa “ricucitura” degli assi a 45° è rafforzata dall’inserimento di un setto, parallelo all’asse inclinato dell’ampliamento. Questo setto a tutta altezza, accompagna l’accesso alla ampia sala polivalente e rende percepibile la rotazione a 45° anche da sopra il soppalco. <br/>Lo spazio principale, corrispondente alla veccia navata della chiesa all’area di ampliamento, e l’abside, sono stati divisi in due zone visivamente collegate ma funzionalmente distinte. Nell’ampliamento e in parte della navata principale è stata ricavata, delimitata da quattro pareti vetrate che seguono l’angolazione a 45°,la sala conferenze che come abbiamo detto sopra ospiterà anche le adunanze del Consiglio Comunale di Monteflavio