Siamo a Roma, in una villa all’interno del Parco dell’Appia Antica. L’intervento ha riguardato una nuova ridistribuzione degli spazi, realizzati ex novo su richiesta della committenza, una coppia con due figlie. Il progetto ha previsto la collocazione della zona notte e della zona giorno|pranzo, spaziosa e conviviale con cucina a vista, al piano inferiore, la zona living è invece posta al piano superiore, raggiungibile tramite la scala rivestita in resina e il blocco libreria centrale interamente eseguita su misura.<br/>Al piano inferiore della Villa un setto|contenitore color amaranto scandisce le funzioni tra le tre camere da letto e la zona giorno evidenziando gli accessi tramite porte in vetro satinato.<br/>La casa rispecchia appieno la personalità della padrona di casa, Donna di grande spessore, viaggiatrice, curiosa ed eccentrica, obiettivo del progetto era interpretare e tradurre in architettura tutto ciò, il risultato è un insieme eclettico nel quale la distribuzione degli spazi interni si fondono con l’allestimento. In ogni ambiente non manca il tocco di colore che sia dato dalle pitture della Farrow and Ball o dalle Carta da Parati. Una wunderkammer in continua evoluzione con la possibilità di arricchirla viaggio dopo viaggio. Si fondono con i ricordi dei viaggi in oriente importanti arredi di design, tra cui le grandi lampade in carta di Jaime Hayón, le Glo Ball della Flos, il grande tavolo Air della Lago.